Il pavimento è datato 1761 e fu eseguito da Leonardo Chiaiese, uno dei maggiori maiolicari abruzzesi operanti a Napoli.

La scena dell'espulsione di Adamo ed Eva sembra non interessare minimamente gli animali, specie il leggendario unicorno. Continuano tutti a pascolare non curanti dell'evento. Qua e là ciuffi d'erba, alberi di campo, freschi e limpidi corsi d'acqua: particolari dei presepi settecenteschi napoletani, che danno alla scena un vivo lirismo unito ad un notevole dinamismo.

Osservando il pavimento dal palco dell'organo, i colori, che sembrano smorti, diventano accesi e luminosi e la prospettiva degli alberi, del cielo, degli animali rende la rappresentazione più composita.

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